Con 79,49% a giugno 2019, Google rimane il leader indiscusso nel suo settore. L’azienda americana, infatti, continua a migliorare i propri servizi per fornire le risposte più pertinenti alle domande dei suoi utenti.
Inoltre, ci sono diversi strumenti che sono molto utili e che apportano un reale valore aggiunto alla vita quotidiana degli utenti di Internet. Non sorprende che possiamo dire che Google si è fatto un nome nella nostra vita quotidiana. Nonostante la sua egemonia, Google non è l’unico motore di ricerca e ha diversi concorrenti. Sebbene questi ultimi siano molto meno popolari, forniscono soluzioni e riempiono determinati limiti che Google non soddisfa oggi.
Ad esempio, possono fornire servizi territoriali specifici, garantire la protezione dei bambini o dei dati degli utenti, affrontare temi specifici o semplicemente partecipare a cause sociali. In questa misura, questi motori possono diventare ottime alternative a Google. Per questo vi propongo una lista di 19 motori di ricerca alternativi che vi permetteranno di fare a meno del colosso americano.
Motori di ricerca generalisti
Per questo, ho deciso di classificare i motori di ricerca in due sezioni principali:
- Generalisti : che forniscono risposte a tutti i tipi di domande;
- Specifiche : che forniscono risposte dedicate a determinati temi.
Inoltre, nota che ho scelto di mischiare motori di ricerca che occupano i primi posti a livello mondiale così come motori di ricerca meno popolari, ma che meritano di essere meglio conosciuti. In questa misura, avrai motori di ricerca con diverse funzionalità che possono servirti per i tuoi diversi scopi.
1. Baidu: il gigante cinese
Baidu è il motore di ricerca più utilizzato in Cina. A giugno 2019, infatti, l’azienda deteneva il 72,74% della quota di mercato
contro il 2,64% di Google, che occupa il quarto posto.
Progettato in lingua cinese (mandarino), Baidu fornisce risultati di ricerca di testo e immagini. Wikipedia stima il suo indice a oltre 740 milioni di pagine con quasi 100 milioni di immagini e file multimediali disponibili. Inoltre, Baidu elabora oltre 200 milioni di ricerche suddivise in risultati web, notizie, immagini, musica, forum e domande/risposte. C’è da dire che dalla sua creazione nel 2000, il colosso cinese ha conosciuto un’evoluzione galoppante.
Leader indiscusso in Cina, Baidu sta cercando di conquistare anche l’internazionale. Nel luglio 2011, il marchio cinese ha unito le forze con Microsoft per creare un’estensione reciproca in America e Cina. L’accordo fu un successo e Baidu divenne noto in altri continenti.
In pochi anni, il cinese Tom Thumb è cresciuto ed è ora classificato 2° motore di ricerca mondiale dopo Google con una quota del 12,11% !
Baidu è anche un’enciclopedia collaborativa come Wikipedia conosciuta come Baidu Baike. Dopo forti censure amministrative, Baidu Baike rimane e oggi ha più di 3 milioni di articoli dettagliati disponibili.
Il colosso cinese si è impossessato del mercato anche nel paese vicino, il Giappone, creando Baidu Japan. Questo progetto è iniziato in versione beta nel 2006 ed è stato finalizzato solo un anno dopo. Nonostante questi sforzi, Baidu non gode di una buona popolarità in Giappone poiché a luglio 2019 è al quarto posto con una piccola quota di mercato di 0,3%.
2. Bing: il motore di ricerca di Microsoft
Conosciuto inizialmente con i nomi di Live Search, poi Windows Live Search e MSN Search, Bing è sviluppato dalla multinazionale IT: Microsoft Corporation. Il motore è noto soprattutto come il competitor più serio di Google, in particolare in Francia dove a giugno 2019 deteneva il 3,3% dellaquota di mercato
. Tuttavia, va notato che Bing ha più successo sulle piattaforme di rete fissa che su quelle mobili: circa il 6% su computer e solo l’1% sul cellulare.
Il successo di Bing si spiega con il fatto che offre servizi quasi simili a quelli di Google. Infatti, Microsoft ha dovuto rivedere l’algoritmo di Bing per coprire funzionalità più interessanti diversificando anche le sue SERP :
- sul web;
- Immagini;
- video;
- Nelle news;
- Di viaggio ;
- Su una mappa con Bing Maps.
Inoltre, il suo nuovo algoritmo ha permesso di aggiungere a Bing altre specialità, in particolare il famoso comparatore di prezzi.
L’azienda non intende accontentarsi dei semplici utenti di Internet. Bing ha pensato anche ai webmaster proponendo uno spazio dedicato alla SEO, i Bing Webmaster Tools, come la Search Console di Google. Il referenziamento Bing offre una buona visibilità dei siti Web con metodi di indicizzazione avanzati, una mappa del sito e un monitoraggio permanente dei player SEO.
3. Yahoo! : Il quarto gigante dei motori di ricerca
Fondato da Jerry Yang e Davi Filo nel 1994, entrambi studenti di ingegneria informatica alla Stanford University, Yahoo era inizialmente solo una directory web. Nel corso degli anni, Yahoo cresciuta con nuovi servizi che hanno trasformato la directory in un vero e proprio portale web. L’idea è di riunire tutte le esigenze degli utenti di Internet su un unico portale, che ha portato a Yahoo! Mail, chat, giochi e blog online.
Poi nel 2005 il brand decide di lanciarsi nella ricerca social creando un proprio motore di ricerca con la particolarità di consentire agli utenti Internet di selezionare e commentare le pagine e i siti web che hanno suscitato il loro interesse. Hanno anche la possibilità di condividere le pagine preferite tra Yahoo! Grazie a My Web o Yahoo! Preferiti.
Nel 2011 Yahoo ha cercato di rendere più competitivo il proprio motore di ricerca aggiungendo alcune funzionalità specifiche:
- L’opzione “ricerca diretta” : è stata fornita ispirandosi a Google Instant associato alla ricerca multilingue che fornisce traduzioni automatiche in diverse lingue straniere;
- Yahoo! Video : Dà accesso a tutti i video disponibili sul web in semplice lettura o download gratuito;
- Flickr (USA) : : Questo è un servizio divertente per condividere foto digitali sotto forma di una presentazione tra utenti Internet. Il servizio è acquistato da Yahoo! quindi integrato nel motore di ricerca.
Nel 2006, Yahoo è il secondo motore di ricerca in lingua francese e il preferito di alcune aziende come Veosearch o GoodSearch. A giugno 2019 si è classificata al 4° posto con il 2,11% della quota di mercato mondiale, contro l’ 1,37% del mercato francese.
4. Yandex: il motore di ricerca russo
operativo dal 1997, Yandex è il frutto di uno scienziato informatico di nome Arkady Volozh. Oggi, questo motore di ricerca ha conquistato il cuore dei russi poiché è il più utilizzato a livello nazionale. Infatti, Yandex supera l’azienda di Mountain View con il 49,39% rispetto al 46,95% di giugno 2019.
In accordo con The Mozilla Foundation, Yandex è riuscita a vincere il titolo di motore di ricerca predefinito per il browser Mozilla Firefox in Turchia e in Russia. Sempre alla ricerca di più popolarità, Yandex firma per lo stesso titolo con Microsoft, ovvero motore di ricerca predefinito per Microsoft Edge in Turchia e Russia.
Il marchio russo non è solo un motore di ricerca poiché ha sviluppato altri servizi per consolidare la sua utilità con i suoi utenti Internet.
Nel 2002 Yandex.money e si presenta come un servizio di pagamento online. In piena espansione in Russia, questo servizio è accettato da oltre 76.000 partner tra cui la famosa cinese Alibaba, Skype, Nintendo e Apple iTunes.
Nel 2011 Yandex.Translate per tradurre automaticamente i contenuti in diverse lingue straniere. In Europa in particolare, Yandex è richiesto nel campo della navigazione virtuale grazie al suo programma Yandex.Panoramas.
L’elenco è tutt’altro che finito soprattutto perché questo motore ha lanciato più di 50 applicazioni distribuite quasi in tutti i settori. Di recente, il marchio russo ha lanciato il suo primo smartphone sviluppato sotto Android con tutti i suoi servizi incorporati.
La sua evoluzione significa che a livello globale occupa il 5° posto a giugno 2019 con 0,83% di quota di mercato.
5. DuckDuckGo: il motore di ricerca che non ti spia
DuckDuckGo è un metamotore l’uso dei dati degli utenti per scopi pubblicitari o di sicurezza. Viene quindi aggiunto all’elenco dei motori di ricerca che rispettano la tua privacy.
DuckDuckGo si assicura di non registrare i dati degli utenti di Internet e non nasconde il suo disaccordo con il tracciamento. Nel 2013, il suo fondatore, Gabriel Weinberg ha riaffermato l’intenzione del sito rassicurando che non fornirà mai, con alcun pretesto, presumibilmente legale, informazioni personali dei suoi utenti. Tuttavia, DuckDuckGo non ti protegge completamente dalla sorveglianza globale o individuale spesso orchestrata da alcuni servizi segreti di intelligence.
Disponibile in versione Lite e mobile, DuckDuckGo carica automaticamente la lingua del browser, che può essere modificata dalle impostazioni. Come Google, il marchio cambia leggermente il logo dell’anatra, il che è un modo divertente per supportare determinati eventi.
Sulla quota di mercato globale dei motori di ricerca, DuckDuckGo è al 7° posto con lo 0,25%. Classificato a maggio 2019 al 166° posto dalla società di ricerca Alexa in base al traffico, DuckDuckGo fornisce una media di 37.831.751 risultati di ricerca al giorno.
Sebbene Google sia attualmente il motore di ricerca più utilizzato, DuckDuckGo detiene il record di popolarità ed è registrato come motore di ricerca predefinito di diversi browser come:
- GNU IceCat;
- Luna pallida;
- Dillo;
- Rekonq;
- SRWare ferro;
- Midori;
- K-Meleon.
Il motore è anche uno dei motori di ricerca consigliati da:
- Google Chrome;
- Musica lirica;
- Mozilla Firefox;
- Safari;
- Vivaldi.
6. Qwant: il motore di ricerca Made in France
prima volta in versione beta a febbraio 2013 e poi finalizzato a luglio, Qwant è il progetto di 3 sviluppatori francesi. Secondo il suo slogan, il motore vuole essere diverso dagli altri promettendo di rispettare la privacy dei suoi utenti.
Il principio di Qwant è di non utilizzare i dati personali dei propri utenti Internet per scopi pubblicitari o per spiarli in alcun modo. Un’idea che viene per alleviare la massa degli utenti Internet che lamentano servizi Internet che possono utilizzare i propri dati personali senza chiedere il loro parere.
Il motore francese non intende fermarsi solo su questo aspetto della protezione dei dati. Dal 2014 Qwant ha investito nello sviluppo dei propri servizi per offrire ancora più strumenti ai propri utenti.
Dopo il suo periodo sperimentale di un anno in diverse scuole francesi e su autorizzazione del Ministero dell’Educazione Nazionale, è Qwant Junior stata lanciataQuesta estensione del marchio aiuta a fornire risultati di ricerca semplici e ben illustrati rivolti agli adolescenti di età compresa tra 3 e 13 anni.
Dal 2005 Qwant è disponibile in una versione Lite, una soluzione per browser e dispositivi utilizzati dagli utenti Internet che non hanno accesso a una connessione Internet di buona qualità. Questa versione a basse risorse non è né sviluppata in JavaScript né CSS3, il che consente di ridurre il più possibile i tempi di caricamento delle pagine.
Inoltre, in collaborazione con il sito di streaming e download Qobuz, Qwant Music permette di cercare artisti, album e brani da ascoltare online.
annunciato, Qwant Maps viene rilasciato in versione beta con il principio di proteggere sempre i dati dei propri utenti, questo servizio di informazioni cartografiche online non raccoglie né analizza alcun movimento degli utenti Internet. Inoltre, sulla base della mappa cooperativa OpenStreetMap, Qwant Maps fornisce una mappa di base regolarmente aggiornata che sarà presto disponibile in una versione mobile.
Il motore francese non ha finito di sorprendere i suoi utenti e promette di lanciare molto presto altre estensioni, in particolare QwantMed e Qwant Science, dedicate rispettivamente alla medicina e alla scienza.
Tutti questi sforzi gli hanno permesso di essere il 4° motore di ricerca in Francia con una quota dello 0,74%, contro lo 0,02% mondiale con il 11° posto.
7. Ecosia: il motore di ricerca verde che pianta alberi
Forse non lo sai, ma ogni tua ricerca su Google o su qualsiasi altro motore di ricerca è fonte di CO2! In altre parole, i server dei motori di ricerca sono emettitori diretti o indiretti di CO2 ad ogni clic per una determinata ricerca.
Secondo Planetoscop, per ogni ricerca effettuata su Google vengono rilasciati in natura da 0,2 a 7 g di CO2. Fortunatamente, questo stato di cose è limitato grazie a Ecosia nota per la sua partecipazione a un programma di riforestazione.
Il metamotore di ricerca tedesco è in collaborazione con aziende ecologiche:
- In Africa: WeForest e OZG in Burkina Faso, Eden Projects in Madagascar;
- In Sud America: Progetto PUR in Perù;
- Etc…
Grazie alle sue partnership, Ecosia è in tutto il mondo e investe parte del ricavato per piantare alberi. Dallo scorso febbraio, Ecosia ha raggiunto il traguardo di oltre 50 milioni di alberi piantati mondo.
Infatti, Ecosia ricava i suoi ricavi da pubblicità e dai cosiddetti Ecolink dedicati alle donazioni di utenti volontari. È così che parte delle sue entrate è destinata al rimboschimento di aree strategiche.
Allora che dire dei server di Ecosia? Ebbene, per dare l’esempio al colosso americano Google, Ecosia si è affiliata a Myclimat per avviare un progetto di compensazione delle emissioni di carbonio che mira a neutralizzare tutte le emissioni di CO2 dei suoi server e delle sue infrastrutture.
A livello globale, Ecosia detiene attualmente il 13a posizione con una quota di mercato dello 0,01%.
8. Yippy: per risultati di ricerca classificati
Originariamente noto come Clusty, Yippy è un metamotore di ricerca che classifica gli elementi delle sue SERP in cartelle. Per ricerche più specifiche, sono disponibili schede opzionali tra cui:
- Notizie;
- Occupazione;
- Immagini ;
- Blog;
- Etc…
Hai anche la possibilità di personalizzare Yippy indicando le sorgenti del motore. Secondo Wikipedia, Yippy ha circa 225.000 visitatori unici al mese e nel 2011 Alexa ha stimato che il 30% dei suoi utenti Internet Yippy erano americani.
Inoltre, per una maggiore portabilità, Yippy è disponibile nelle versioni PC, Tablet PC, Smartphone e Nintendo Wii.
9. Lilo: Un motore di ricerca impegnato nella causa sociale
Lilo è il progetto di due giovani francesi, Clément Le Bras e Marc Haussaire, che non sono rimasti indifferenti alle persone in difficoltà e all’ambiente. Hanno quindi deciso di avviare la loro startup nel 2014 per reinvestire il 50% dei profitti in progetti ambientali e sociali.
Il principio è vicino a quello di Ecosia poiché ogni richiesta lanciata su Lilo genera “una goccia d’acqua” per chi la utilizza. Le gocce d’acqua verranno poi monetizzate grazie a link pubblicitari al tasso di 0,002 e 0,003 € per goccia d’acqua.
L’utente potrà distribuire le sue gocce d’acqua su progetti social di sua scelta. Ogni settimana viene scelto un progetto e riceve un finanziamento mensile da Lilo fino al suo completamento.
Essendo un metasearcher, Lilo è affiliata a Google, Bing e Yahoo! per fornire le sue SERP. Inoltre, la startup francese non raccoglie le informazioni personali dei suoi utenti per scopi pubblicitari o di sicurezza.
Lilo non è solo un semplice motore di ricerca, il marchio di beneficenza francese è anche un servizio di messaggistica elettronica: Le webmail Lilo. Inoltre, Lilo ha lanciato nel 2017 il proprio browser mobile denominato Lilo Browser disponibile su Android e iOS.
ricerca collaborativo di domande/risposte
Qora stato creato nel 2009 da Adam d’Angelo, CTO e co-fondatore di Facebook. Si tratta di una filiale della capogruppo Qora Inc., che è stata messa a disposizione del pubblico nel giugno 2010.
La particolarità di questo motore di ricerca, che vuole essere unico rispetto agli altri, è quella di offrire agli utenti di Internet l’ opportunità di partecipare a risultati della ricerca. Offre domande classificate per tema e consente agli utenti di Internet di fornire risposte partecipative.
Per la sua serietà, la registrazione richiede la vera identità degli utenti di Internet che utilizzano, ad esempio, account Google e Facebook. Detto questo, le risposte fornite sul motore possono essere anonime.
Personaggi famosi hanno un account Quora come:
- Jimmy Wales;
- Justin Trudeau;
- Barack Obama;
- Hillary Clinton;
- Adriano Lamo;
- Paolo Krugman;
- Etc…
11. SearX: Il metamotore open source
SearX è un metamotore di ricerca open source gratuito il cui obiettivo è rispettare la privacy degli utenti di Internet. Essendo un metasearcher, ottiene la maggior parte delle sue informazioni da motori primari come Google o Bing.
Dotato anche della funzionalità di “ricerca verticale”, i suoi risultati possono essere ordinati in 10 diverse categorie di ricerca:
- Generale;
- File;
- Immagini;
- Informatica ;
- Carta geografica ;
- Musica ;
- Notizia;
- Scienza;
- Social networks;
- Video.
ricerca specifici
A differenza dei motori di ricerca precedenti, più generali, altri si sono specializzati in un determinato campo di ricerca.
Motori di ricerca aziendali
12. Autonomy
Creata nel 1996 da Michael Lynch e Richard Gaunt, Autonomy è un’azienda IT che offre applicazioni di ricerca aziendali. Il principio dell’autonomia consiste nell’utilizzare il lavoro di ricerca dell’Università di Cambridge per alimentare la sua tecnologia IDOL (Intelligent Data Operating Layer) basata su tecniche di riconoscimento dei modelli.
13. Datafari
Datafari è anche un motore di ricerca dedicato alle aziende. Le tecniche di indicizzazione di Datafari consentono di reperire con la massima precisione i dati delle aziende, indipendentemente dalla loro corporazione o dalla loro ubicazione geografica.
In effetti, è una soluzione moderna con interfacce piacevoli per utenti e amministratori. Datafari sviluppa anche altre soluzioni simultanee per la sicurezza aziendale, disponibili in 2 versioni. Una prima versione gratuita sotto il nome di “Datafari Community Edition” con licenza Apache V2 e la seconda versione “Datafari Enterprise Edition” che è una versione proprietaria con interessanti offerte.
Puoi consultare questa guida che ti permetterà di iniziare con questo motore di ricerca.
Motori di ricerca per bambini
14. BabyGo
Lanciato da novembre, BabyGo è un motore di ricerca per adolescenti sviluppato da ingegneri francesi. Il motore è stato progettato con pagine web accuratamente selezionate per proteggere i più piccoli dagli eccessi e dai rischi di Internet.
15. Qwant Junior
Qwant Junior è un’estensione del motore di ricerca francese Qwant dedicato esclusivamente ai bambini. Lo scopo di questo ramo di Qwant è quello di proteggere i più piccoli dalla violenza e dai vizi che abbondano sul web.
Consapevole della vulnerabilità dei suoi utenti, il motore blocca qualsiasi acquisto online e funziona su un elenco di siti Web vietati, fornito dall’Università di Tolosa, in particolare quelli pornografici o violenti. Al contrario, i siti educativi per adolescenti vengono promossi per animare il motore.
Motore di ricerca per le assunzioni
16. RegionsJob
Oggi chiamato HelloWork, Regionsjob è una piattaforma francese che offre offerte di lavoro in diverse società con consulenza sulla gestione della carriera. Lanciato nel 2000, RegionsJob si impegna ad aiutare le persone in cerca di lavoro e ad offrire loro una gamma di offerte di lavoro disponibili in base alle loro capacità professionali e all’ubicazione geografica.
Con la sua rete composta da 8 siti di offerte di lavoro, RegionsJob copre tutte le principali regioni della Francia e rende felici molti dipendenti.
17. Cadremploi
Cadremploi è un sito progettato per l’assunzione di dirigenti e gestito da diverse società di reclutamento, e questo, dal 1991. In collaborazione con più di 800 società di reclutamento del lavoro, Cadremploi è un grande canale che offre migliaia di offerte di lavoro, l’80% di che portano a contratti.
Oltre a distribuire offerte di lavoro, Cadremploi assiste i suoi visitatori offrendo consigli e orientamento professionale. Il suo servizio di creazione di account online e invio di CV è completamente gratuito e attualmente conta oltre 4 milioni di CV unici.
Motore di ricerca per immagini
18. TinEye
Creato dal 1999, TinEye è un motore di ricerca dotato della funzionalità di ricerca di immagini per contenuto con un principio di funzionamento molto semplice. L’utente, infatti, informa il sito di un URL o di un’immagine caricata dalla sua galleria e TinEye si occupa del resto.
Con un ricco database di oltre 2 miliardi di voci, TinEye fornisce foto di qualità migliore o addirittura complete se, ad esempio, la foto di origine è stata ritagliata.
19. Pinterest
Pinterest è una piattaforma originariamente progettata per essere un social network e uno spazio di condivisione di foto. Il progetto è stato lanciato ufficialmente nel 2010 dai suoi tre co-fondatori: Paul Sciarra, Evan Sharp e Ben Silbermann.
Il sito ha avuto successo ed è diventato un punto di riferimento per la condivisione di fotografie su Internet. Di recente, Pinterest ha sviluppato un algoritmo avanzato di identificazione degli oggetti che fornisce informazioni sugli oggetti che appaiono in una foto.
È quindi facile oggigiorno recuperare il nome, l’origine o il prezzo di un oggetto solo da una foto con Pinterest. Lo stesso vale per il Google Immagini.
Conclusione
Google è il motore di ricerca più conosciuto e più utilizzato al mondo. Soprattutto perché l’azienda americana offre una vasta gamma di strumenti ai suoi utenti e continua a migliorare la qualità dei suoi risultati. Tuttavia, Google ha dei limiti che altri motori di ricerca alternativi hanno sfruttato e superato.geografica posizione è uno dei suoi principali punti deboli poiché il suo più grande concorrente attuale offre agli utenti locali servizi che sembrano più rilevanti per loro. Inoltre, Google generalmente perde il vantaggio quando si tratta di problemi relativi ai dati degli utenti e alla protezione dei bambini durante la navigazione sul Web. Senza dimenticare i motori di ricerca dedicati solo a temi specifici o che si battono per una causa sociale e/o ambientale. In queste diverse condizioni, l’utilizzo di motori di ricerca alternativi a Google potrebbe rivelarsi più efficiente e più utile.
E tu, vorresti contribuire a una causa sociale, proteggere i tuoi dati o proteggere più efficacemente i tuoi figli dai pericoli del web?